L'ernia epigastrica è posizionata sulla linea epigastrica cioè quella linea che parte dalla fine dello sterno (xifoide) e arriva all'ombelico
La particolarità dell'ernia epigastrica è che potrebbero presentarsi contemporaneamente più ernie nella stessa zona.
Statistiche di diffusione
E' la terza ernia in ordine di frequenza dopo inguinale e ombelicale. E' molto diffusa in associazione a una condizione di diastasi dei retti addominali.
La genesi è tutt'ora misteriosa. L'ipotesi più accreditata è sempre riportabile a un difetto di metabolismo del tessuto connettivo per cui si determinano sulla fascia dei muscoli retti dei buchini millimetrici o centimetrici da cui possono poi uscire i visceri. Si tratta quindi di un difetto anatomico.
I fattori di rischio sono comuni alle altre ernie e quindi
Sovrappeso
L'ernia epigastrica si manifesta principalmente con una pallina morbida al tatto (se ancora riducibile, cioè i visceri usciti possono rientrare nella cavità addominale spontaneamente o con particolari manovre manuali), ma che può diventare più dura se non più riducibile.
La valutazione del dolore è fondamentale per comprendere lo stadio e l'urgenza di intervento.
I fori da cui fuoriesce il sacco peritoneale nel caso dell’ernia epigastrica sono spesso molto piccoli, millimetrici. Ecco perché è molto elevato il rischio di incarceramento e della sua evoluzione in uno strozzamento. In caso di ernia epigastrica è quindi sempre consigliato l’intervento di riparazione.
L'ecografia è fondamentale perché permette di individuare esattamente
Qualora l'ecografia non fosse sufficiente ad avere un quadro chiaro, viene raccomandata anche una TAC dinamica.
Nascendo da un difetto anatomico, non è possibile fare prevenzione, se non naturalmente cercando di limitare alcuni fattori di rischio.
E' indispensabile intervenire chirurgicamente per evitare di arrivare a una situazione di strozzamento.
Il tipo di intervento dipende molto da
Sola ernia epigastrica di piccole dimensioni (al di sotto del centimetro): la nostra indicazione chirurgica è di procedere con un intervento mini-invasivo open in anestesia locale. Una piccola incisione permette di far rientrare i visceri nella cavità addominale e riparare efficacemente il foro creatosi.
Sola ernia epigastrica ma di dimensioni più importanti: la nostra indicazione chirurgica è di procedere per via laparoscopica o laparoscopica-robotica in anestesia generale.
La tecnica laparoscopica o laparoscopica-robotica viene utilizzata anche in caso di concomitanza di ernie ombelicali e diastasi: in questo caso l’intervento viene studiato per avere il miglior risultato possibile nella risoluzione di tutte le problematiche (tailored surgery).
Possibile presenza di più ernie epigastriche in contemporanea
Associazione con ernie ombelicali e diastasi dei muscoli retti
Il rischio di incarceramento
Intervento con tecnica mini-invasiva open o in laparoscopia o laparoscopia robotica (tailored surgery)
Ernia ombelicale e body building
Riparazione dell’ernia ombelicale in base a dimensione foro e presenza diastasi addominale
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