Ernie addominali: sono molto frequenti e interessano circa il 5% della popolazione. Ho spiegato le differenze tra le varie ernie addominali in un articolo sul Corriere delle Sera - Salute (credit immagine: Corriere della sera 17/03/2024).
Il Prof. Giampiero Campanelli presenta la Scuola Nazionale SIC - ISHAWS di Chirurgia delle Ernie e della Parete Addominale
SAVE THE DATE - 11 maggio 2023
Cari amici finalmente dopo questi anni difficili abbiamo ricominciato le nostre missioni umanitarie!
Nel dicembre 2022 in Benin è stato intenso.
La Società Italiana di Chirurgia (SIC) e la Società Italiana di chirurgia dell’ernia e della parete addominale (ISHAWS), nel 2023 organizzano per la prima volta congiuntamente la Scuola nazionale italiana di chirurgia dell’ernie e della parete addominale.
Le ernie giganti sono un particolare tipo di ernia caratterizzate da una importante fuoriuscita dei visceri dalla cavità addominale.
Far rientrare i visceri nella loro naturale sede in questi casi può risultare molto difficile.
Non c'è dubbio che le procedure di riparazione complessa della parete addominale costituiscano un intervento chirurgico di grande portata. Perdite reali di sostanza, infezioni profonde e recidive multiple, soprattutto in pazienti con co-morbilità, possono dare luogo a situazioni altamente complesse.
Il medico a cui rivolgersi per il trattamento dell'ernia inguinale è il chirurgo di medicina generale.
La sua specializzazione, infatti, permetterà sia di eseguire una corretta valutazione della gravità dell'ernia inguinale sia di intervenire successivamente per la sua riparazione.
La comparsa di una diastasi addominale nella donna che ha appena partorito è una condizione abbastanza diffusa, soprattutto se il parto è avvenuto con taglio cesareo.
Vediamo insieme come la presenza di un’ernia inguinale o di un’ernia addominale può influire su due funzioni corporee importanti come la minzione e la defecazione.
Occorre innanzitutto distinguere tra il momento pre-operatorio di riparazione dell’ernia e il post operatorio e valutare la presenza di problemi pregressi e magari latenti alla vescica, alla prostata, all’intestino.
Il decorso post operatorio dopo una riparazione di ernia inguinale è in linea di massima abbastanza standard e i tempi di recupero delle normali attività quotidiane sono brevi. Se si interviene su un’ernia inguinale primitiva, il più delle volte quindi in anestesia locale e con un approccio mini open per via anteriore, il decorso post operatorio sarà caratterizzato dalla possibilità di una ripresa immediata dell'attività lavorativa sedentaria, già il giorno dopo.
Un’ernia inguinale di tipo primitivo e senza complicanze è considerato un intervento programmabile. In generale quindi i tempi di attesa dalla diagnosi possono essere molto lunghi per un intervento con il Sistema Sanitario Nazionale, anche di due anni.
L'ernia inguinale può essere asintomatica ed evidenziarsi solo come una protuberanza tra l'addome e la coscia. In altri casi si può invece avvertire bruciore, dolore, una sensazione di peso specialmente stando in piedi o guidando per molte ore, ma senza gonfiori visibili.
Benchè la sola presenza di una diastasi addominale non dia adito ad emergenze, occorre definire bene quale è il punto in cui cessa di essere una semplice condizione anatomica e diviene invece una patologia su cui occorre invece intervenire.
Alcuni pazienti che presentano diastasi addominale arrivano da me molto preoccupati perchè la mattina alzandosi a sedere sul letto - e contrando inevitabilmente i muscoli retti addominali - notano una gobba al centro dell'addome. Naturalmente prima contattano il medico di base che in linea di massima consiglia loro di andare subito dal chirurgo. Inevitabilmente quando arrivano al mio studio sono molto spaventati.