Ernia inguinale in anziano: si può operare?
Se un paziente anziano presenta un’ernia inguinale occorre per prima cosa valutare due fattori
- Stato di salute generale della persona
- Grado di complicazione dell’ernia inguinale
Se l’età è molto avanzata e le condizioni di salute generale non sono delle migliori, è consigliato evitare l’intervento chirurgico se l’ernia inguinale è di tipo semplice e non è causa di alcun fastidio o dolore. In questo caso (e solo in questo) può esserci giovamento nell’uso di un cinto erniario per ovviare ai rischi che un intervento comporterebbe e dare sollievo al paziente.
Se invece le condizioni fisiche del paziente sono buone nonostante l’età e l’ernia causa fastidio o dolore, non ci sono controindicazioni nel procedere con l’intervento chirurgico di riparazione dell’ernia inguinale.
In presenza invece di un’ernia inguinale strozzata o, peggio, incarcerata, è indispensabile intervenire a prescindere da altri fattori che dovranno comunque essere tenuti in considerazione nell’esecuzione dell’intervento.
Pertanto solo un medico specializzato è in grado di fare una valutazione complessiva per sapere come procedere.
Operare l'ernia inguinale in anziano: le tecniche mini-invasive ci vengono in aiuto
Le nuove tecniche mini-invasive hanno infatti un basso impatto sulla condizione generale del paziente e questo permette di intervenire su ernie inguinali anche in pazienti anziani o con lievi problemi cardiologici. L’intervento infatti avviene in anestesia locale nella zona da trattare e con incisioni molto piccole e reti di contenimento specifiche. Questo tipo di operazioni permette di traumatizzare meno i tessuti coinvolti, con scarso sanguinamento e sostituzione dei classici punti interni ed esterni con i cerottini chirurgici.
Questa procedura determina anche che il paziente anziano operato di ernia inguinale possa alzarsi molto presto, quasi immediatamente, e ciò è fondamentale poiché una prolungata immobilità nell’età avanzata rende più difficile il pieno recupero.