Skip to main content

Ernia inguinale recidiva: cause e intervento

L'ernia inguinale recidiva ancora oggi rappresenta una delle possibili sequele dopo intervento di riparazione dell’ernia inguinale.

Le cause principali sono sostanzialmente due

  • i tessuti alterati del paziente quindi la biochimica del paziente, come sono i tessuti al paziente
  • il tipo e la qualità di intervento che viene effettuato

In buona sostanza a parità di stato dei tessuti, e quindi in pazienti che sono fondamentalmente sani nelle loro caratteristiche anatomiche, la causa principale è un intervento primitivo eseguito con indicazioni , approcci e tecniche non corrette per il tipo di paziente e il tipo di ernia. Ciò significa che possiamo indicare come causa principale di un'ernia inguinale recidiva la poca dimestichezza ed esperienza con la tailored surgery.

Per quanto riguarda poi le difficoltà legate all'intervento di recidiva queste ancora una volta vanno a identificare quella che è la superspecializzazione perché le ernia inguinale recidiva rappresenta veramente un challenge, un campo di sfida per il chirurgo sia per quello molto esperto in chirurgia generale sia per il chirurgo specialista di chirurgia delle ernie della parete addominale.

Anche qui la scelta dell'intervento è molto importante! In linea di massima quando si è eseguito un primo intervento per una via cosiddetta anteriore - cioè con una incisione inguinale - la cosa importante è andare a fare la riparazione più profonda cioè andando posteriormente  alla riparazione precedente.  Tutto ciò si può ottenere con un intervento mini invasivo open oppure con un  intervento laparoscopico.

Ancora diverso il discorso sulle plurirecidive. Molte volte per sfortuna o per scelte sbagliate i pazienti subiscono involontariamente interventi che , lungi dall’essere risolutivi, hanno la capacità di creare recidive una dietro l’altra. E così si possono avere plurirecidive operate anche 5 o 6 volte. Lì si innesta un discorso molto complesso da superspecialista con riparazioni particolari.

Dopo la figura, analizziamo nel dettaglio

 

ernia inguinale recidiva

 

Quali sono gli interventi possibili per un’ernia inguinale recidiva?

Bisogna affrontare il discorso specularmente: se il paziente è stato precedentemente operato in laparoscopia nel primo intervento e ha una recidiva, l'intervento ideale è un intervento fatto con un'incisione anteriore in anestesia locale in un terreno che quindi sarà vergine rispetto all'intervento della prima volta e viceversa.

Se la recidiva avviene dopo un intervento fatto con un'incisione anteriore sull’inguine del paziente, la scelta dell’intervento deve cadere o sulla laparoscopia in senso assoluto, oppure con una incisione ancora ma sempre andando nello spazio cosiddetto pre-peritoneale cioè uno spazio più profondo laddove si va quindi a ricostruire  tutta la parete addominale con la certezza che questa protesi che agisce adagiandosi sulla  parete addominale eviterà successive recidive.

Quali sono i soggetti a rischio per recidive di ernia inguinale?

I rischi per le recidive dell'ernia sono molto spesso correlate al paziente: il fumo, il sovrappeso, altri interventi  e il diabete sono veramente dei gravi fattori di rischio. I pazienti che hanno questa tipologia di problematiche e che sono stati già operati un paio di volte hanno una grande possibilità di recidiva, stiamo parlando del 20-30 per cento. In una chirurgia normale, ben fatta, su un’ernia inguinale primitiva il rischio di recidiva deve avere al massimo 1 per cento di possibilità di recidiva. E così via nelle recidive: ogni recidiva aumenta la possibilità di recidive, per questo che è importante eseguire un intervento perfetto già dalla prima operazione.

Qual è la situazione per le ernia inguinali recidive nei bambini?

L’ernia inguinale nel bambino e nel neonato ha una patogenesi totalmente differente: non è dovuta a un indebolimento dei tessuti oppure a dei cosiddetti sforzi che di per sé non possono creare l’ernia ma si inseriscono in un territorio già minato evidentemente, ma è dovuta  a un difetto embriologico cioè durante lo sviluppo all'interno del ventre materno non si viene a compiere quel percorso di chiusura del dotto che porta il testicolo dall'interno cavità addominale allo scroto per cui resta aperto e c’è l’ernia alla nascita.
La riparazione dell’ernia inguinale dei bambini e neonati è una riparazione estremamente semplice perché basta chiudere questo foro,  questo dotto. Però al tempo stesso è una riparazione che può essere suscettibili di recidive.

Nei bambini la recidiva in generale avviene poi nell'età adulta ed ecco all’ora che il re-intervento è quasi come fosse un intervento su un’ernia primitiva perché tessuti è vero che sono più cicatriziali ma non sono stati perturbati dall'inserimento per esempio di una rete di una protesi per cui è possibile intervenire con un approccio “tailored made” cioè o per via inguinale mini-invasiva open con anestesia locale o laparoscopia a seconda delle scelte del paziente e del chirurgo.