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Quanto è urgente intervenire in presenza di una diastasi addominale?

Alcuni pazienti che presentano diastasi addominale arrivano da me molto preoccupati perchè la mattina alzandosi a sedere sul letto - e contrando inevitabilmente i muscoli retti addominali - notano una gobba al centro dell'addome. Naturalmente prima contattano il medico di base che in linea di massima consiglia loro di andare subito dal chirurgo. Inevitabilmente quando arrivano al mio studio sono molto spaventati.

Però è una preoccupazione ingiustificata perchè non succede niente.
La diastasi dei retti addominali può dare dei sintomi come mal di schiena, senso di debolezza della zona addominale, può esserci un'ernia (ma in questo caso ci troviamo in una condizione specifica e non strettamente correlata alla diastasi addominale), ma se resta in quanto tale non sono previste evoluzioni pericolose. Certamente può esserci un peggioramento con aumento della distanza tra i muscoli retti, può subentrare un'ernia addminale, ma è impossibile che evolva in una urgenza.
Certo, occorre risolvere il problema e curare la diastasi addminale, ma con tranquillità.

[L'articolo continua dopo il video]

diastasi addminale urgenza intervento

 

Come avviene la diagnosi di diastasi addominale?

E' indispensabile effettuare una visita chirurgica. Il chirurgo se ne rende conto immediatamente se si trova in presenza di una diastasi dei muscoli retti, ma l'esame clinico è importante per verificare la presenza di ernie. La diastasi addominale è una patologia a sè, ma se si associa ad esempio ad ernie epigastriche cioè a un buco che si è formato nella stessa regione all'interno dell'allontanamento tra i muscoli retti, può verificarsi la fuoriuscita dell'intestino e ci si trova di fronte a una situazione decisamente più pericolosa perchè può creare un incarceramento o uno strozzamento con conseguente necrosi dell'intestino. L'altro tipo di ernia frequentemente presente in caso di diastasi dei muscoli retti è l'ernia ombelicale.

Il risultato dell'esame clinico deve poi assolutamente essere confermato da esami diagnostici quali ecografia dinamica, cioè col paziente che si muove mentre viene effettuata l'ecografia, e TAC dinamica.

L'ecografia dinamica evidenzia

  • l'ampiezza della diastasi, cioè la distanza tra i muscoli retti. Al di sotto dei 2 centimetri non si parla nemmeno di diastasi addominale, ma occorre accertarsene e fare le valutazioni del caso.
  • la presenza di un'ernia epigastrica o ombelicale e la sua ampiezza

La TAC dinamica permette in aggiunta di valutare

  • lo spessore dei muscoli retti
  • la congiunzione tra tra i muscoli retti e i muscoli larghi trasversi dell'addome

Questi dati sono importantissimi e qualificanti ai fini dell'indicazione chirurgica ovvero di quale tipo di intervento sia preferibile

 

Per approfondire l'anatomia della diastasi addominale puoi leggere il mio precedente articolo "La diastasi dei retti addominali: anatomia e fattori di rischio"